EDIZIONE 2009
Un Festival raffinato e vincente. È calato il sipario sulla XIII edizione del Festival del Cabaret “Città di Martina Franca”, con l’ennesimo successo di una kermesse che conferma l’alto livello qualitativo già dimostrato negli ultimi anni. Merito di una serie di ospiti davvero pregevoli, ben assortiti, ma anche della bontà della gara tra i comici emergenti, che ha consacrato due artisti davvero interessanti.
A cominciare da Pietro Sparacino, vincitore assoluto del Festival (a lui è andato anche il premio “Ottovolante” per il concorrente più radiofonico voluto da Radio 2 Rai), giovane siracusano, che ha convinto giuria e pubblico con un monologo sul mondo dei precari, facendo satira e dimostrandosi maturo come artista.
A cominciare da Pietro Sparacino, vincitore assoluto del Festival (a lui è andato anche il premio “Ottovolante” per il concorrente più radiofonico voluto da Radio 2 Rai), giovane siracusano, che ha convinto giuria e pubblico con un monologo sul mondo dei precari, facendo satira e dimostrandosi maturo come artista. Altrettanto convincente è stata la prova di Alvalenti (nome d’arte di Alessandro Valenti), senese di origini sarde, al quale è andato meritatamente il premio della critica, che si è proposto come “graficomico”, mescolando la vignetta alla parola, “regalando” al disegno il suono.
Oltre la gara sono tanti i momenti che meritano di essere ricordati. Su tutte le straordinarie prove di Maurizio Micheli (premio Sirio) e Zuzzurro e Gaspare (premio Città di Martina Franca), protagonisti indiscussi nella storia della comicità, che hanno confermato sul palco tutto il loro valore. La raffinatezza degli interventi di Rocco Barbaro, divisi tra poesia comica e satira “da emigrante”. L’esplosività della Rimbamband, che ha letteralmente conquistato il pubblico. Così come i “big televisivi” scesi in campo: Pino e gli Anticorpi, Giovanni Vernia, Mago Elias, Antonio Giuliani. A chiudere il quadro ci hanno pensato Fabiano Marti, il trio Ardone Peluso Massa, Filippo Totaro e Salvatore Marino che hanno aggiunto sostanza e qualità ad un Festival che è riuscito ad incontrare i diversi livelli di pubblico.
Guidando in maniera magistrale la tre giorni, Mauro Pulpito e Serena Garitta hanno dimostrato di essere ormai una coppia di conduttori davvero perfetta ed in sintonia, una sorta di marchio di fabbrica imprescindibile per la rassegna organizzata dall’associazione culturale “Sirio”. Giusta citazione meritano anche coloro che hanno confezionato dietro le quinte la manifestazione: il direttore artistico Maurizio Castiglioni, il regista Clarizio Di Ciaula, lo scenografo Martino Carucci e il direttore della fotografia Aldo Giuttari. A margine del Festival il patron Giovanni Tagliente ha ringraziato gli enti pubblici e le aziende che hanno sostenuto il Festival, ribadendo l’intenzione di portare avanti un progetto sul quale si sta lavorando da diversi anni: far diventare Martina Franca la “Sanremo delle comicità”. Visti i risultati, si può dire che la strada è quella buona.
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