EDIZIONE 2004
Va agli archivi nel migliore dei modi l’ottava edizione della kermesse comica coprodotta dell’associazione culturale Sirio e da Happy Channel. Con un consenso generale che lancia conferme importanti per una iniziativa che fa onore a Martina Franca. Si è riso, come al solito, ma stavolta c’è stato modo anche di dare spazio alla radice storica della comicità. Rispolverando buffoni e re, evidenziando la complementarità tra comicità e pianto.
Il re che non rideva mai, interpretato da Felipe, alla fine ha riso, non solo per rendere onore ai vincitori dell’ottava edizione del Festival del Cabaret, i Maniko sport, ma per lanciare un segnale forte alla “corte di Martina Franca”, al pubblico televisivo che ha visto il programma via satellite: occorre sempre sapersi rialzare e trovare la forza di ridere e ripartire. Un messaggio, questo, ribadito anche da un meraviglioso Enzo Jannacci che ha regalato al pubblico mezz’ora di emozione pura, prima di ricevere il premio alla carriera dalle mani del sindaco Leonardo Conserva.
©Copyright All rights reserved. ASSOCIAZIONE CULTURALE SIRIO, P.iva 02207200730. PRIVACY POLICY. Sito web by Pronto Studios
Va agli archivi nel migliore dei modi l’ottava edizione della kermesse comica coprodotta dell’associazione culturale Sirio e da Happy Channel. Con un consenso generale che lancia conferme importanti per una iniziativa che fa onore a Martina Franca. Si è riso, come al solito, ma stavolta c’è stato modo anche di dare spazio alla radice storica della comicità. Rispolverando buffoni e re, evidenziando la complementarità tra comicità e pianto.
Il re che non rideva mai, interpretato da Felipe, alla fine ha riso, non solo per rendere onore ai vincitori dell’ottava edizione del Festival del Cabaret, i Maniko sport, ma per lanciare un segnale forte alla “corte di Martina Franca”, al pubblico televisivo che ha visto il programma via satellite: occorre sempre sapersi rialzare e trovare la forza di ridere e ripartire. Un messaggio, questo, ribadito anche da un meraviglioso Enzo Jannacci che ha regalato al pubblico mezz’ora di emozione pura, prima di ricevere il premio alla carriera dalle mani del sindaco Leonardo Conserva.
Come detto hanno vinto i Maniko sport, trionfatori della tradizionale gara tra comici emergenti, quattro ragazzi provenienti da Modena, che con il loro nome fanno della parodia alle televendite di attrezzi ginnici della Monika sport. Le loro acrobazie corporee, che danno vita ad attrezzi da palestra, hanno messo d’accordo pubblico e giuria che li hanno incoronati vincitori. L’altro premio, quello della critica, è andato, invece al giovane Carlo Della Santa, di Pisa, che ha divertito tutti con la sua particolare tecnica del mimo sonoro.
Ma la vera vittoria va assegnata agli autori (Riccardo Recchia, Max Scuriatti, Giulio Callegari, Mario Cagnoli, Gianluca Dell’Atti e Marco Del Conte) per i motivi espressi sopra e ad i tanti attori che facevano parte del cast fisso. La carta vincente e innovativa di questo festival è stata una chiave di lettura totalmente teatrale, che ha abolito la tradizionale figura del conduttore scalettista per privilegiare la storia. Il tema. Giusta menzione va data allora a Felipe, il re, Georgia Roseano, la regina, al bravissimo Omar Fantini (irresistibile il suo elfo gaio), al principe azzurro Gianluca Perone, al menestrello Andrea De Marco e allo straordinario Eugenio Chiocchi, che nei panni del mago Merlot ha orchestrato i tempi della vita di corte ed alle due dame di corte, Federica Felini e Francesca De Rose.
E poi ci sono stati gli ospiti. Tanti e di prestigio. Beppe Braida, Ivan Fiore, Pino Campagna (al quale è andato il premio Sirio, che viene assegnato al miglior comico pugliese della stagione), Maurizio Battista, i Ditelo Voi, Loredana De Paola, Francesco Friggione, insieme, naturalmente, all’attesissimo Jannacci, che ha ricevuto il premio alla carriera “città di Martina Franca”.
Insomma, il tutto va agli archivi nel migliore dei modi, aprendosi a una nuova fase: il passaggio televisivo. Una fase importante perché ha permesso a Martina di ottenere una vetrina in tutta Italia.